I risultati principali del rapporto 2026 includono
- Le violazioni dell'identità aumentano, con costi sempre più elevati
- I dirottamenti dell'help desk emergono come una minaccia importante
- L'ottimismo sull'intelligenza artificiale è alto, ma i progressi senza password sono in fase di stallo
Tokyo, Giappone - 5 novembre 2025 - Un nuovo report globale di RSA, leader nel settore dell'identità per la sicurezza, rivela che quest'anno l'identità ha causato violazioni di dati più frequenti e più costose rispetto all'anno scorso. Il 2026 Rapporto RSA ID IQ rivela le opinioni critiche di oltre 2.100 professionisti della cybersecurity, della gestione delle identità e degli accessi (IAM) e dell'IT sulla frequenza con cui l'identità fallisce nelle organizzazioni, sull'impatto finanziario che le loro organizzazioni hanno subito quando ciò è accaduto, sull'atteggiamento nei confronti del potenziale di cybersecurity dell'IA, sui fattori che limitano la crescita dell'autenticazione senza password e altro ancora. Il rapporto illustra anche le principali differenze che distinguono le organizzazioni giapponesi da quelle del resto del mondo.
I risultati principali includono:
- La frequenza delle violazioni di identità è aumentata: 69% delle organizzazioni globali hanno subito una violazione legata all'identità negli ultimi tre anni, con un aumento di 27 punti percentuali rispetto all'anno precedente. Questo aumento relativo di 64% suggerisce un'impennata degli attacchi alle identità, un miglioramento del rilevamento o della segnalazione, o entrambi. In entrambi i casi, il rapporto mostra che l'ambiente del rischio di identità è diventato ancora più pericoloso.
- I costi delle violazioni di identità sono aumentati: 45% delle organizzazioni hanno dichiarato che il costo di una violazione legata all'identità ha superato il costo tipico di una violazione secondo la definizione di IBM. In particolare, 24% delle organizzazioni hanno dichiarato che i costi superavano $10M, con un aumento di tre punti percentuali rispetto all'anno precedente.
- Il Giappone teme il phishing più di ogni altro Paese: Il 71% degli intervistati giapponesi ha indicato il phishing come la principale minaccia per la propria organizzazione, molto più della media globale. Ciò può essere dovuto in parte alla frequenza con cui gli utenti giapponesi devono ricorrere a password manuali.
- L'adozione senza password incontra ostacoli90% delle organizzazioni hanno riferito di aver incontrato difficoltà nel passaggio all'autenticazione senza password. Questa difficoltà si riflette nel comportamento degli utenti, dato che 57% non utilizzano ancora la password come metodo di autenticazione principale. Il Giappone è in ritardo nell'adozione dell'autenticazione senza password: 62% delle organizzazioni hanno dichiarato che gli utenti devono digitare le proprie credenziali per lavorare più di sei volte al giorno.
- Ottimismo e adozione dell'AI nella cybersecurity: Il settore della cybersecurity è ampiamente ottimista riguardo all'IA, con 83% che prevedono che nei prossimi tre anni l'IA apporterà più benefici alla cybersecurity che alla criminalità informatica. Questo ottimismo si traduce in azione: 91% di organizzazioni prevedono di implementare l'IA nel loro stack tecnologico quest'anno, con un aumento di 12 punti percentuali rispetto all'anno precedente.
"Il 2026 Rapporto RSA ID IQ sottolinea che l'identità semplicemente fallisce in troppe organizzazioni, troppo spesso", ha dichiarato Greg Nelson, CEO di RSA. "La probabilità di una violazione e il costo dell'inazione sono troppo alti perché i leader possano tollerare lo status quo. Questi nuovi risultati dovrebbero invece spingere le organizzazioni ad agire rapidamente per mantenersi sicure".
“Le violazioni legate all'identità sono esplose nel 2026, passando dall'impatto sul 42% delle organizzazioni al 69% in un solo anno, con l'ingegneria sociale dell'help desk che è emersa come un nuovo importante vettore di attacco”, ha dichiarato Laura Marx, Chief Marketing and Growth Officer di RSA. “È urgente che i leader utilizzino questi dati per valutare le loro capacità di identità e dare priorità alle azioni per rimanere al sicuro”.”
“Il 2026 RSA ID IQ Report descrive in dettaglio le differenze tra le organizzazioni giapponesi e i loro colleghi a livello globale, indicando dove siamo in testa, dove siamo in coda e quali sono le aree in cui possiamo migliorare”, ha dichiarato Hirofumi Yatsuzuka, RSA APJ North Regional Director. “I leader della sicurezza che lavorano in Giappone dovrebbero scaricare il report per conoscere le tendenze globali che danno forma alla sicurezza delle identità e le distinzioni locali che distinguono il Giappone”.”
Greg Nelson, CEO di RSA, Jim Taylor, Presidente, Chief Product and Strategy Officer di RSA e Laura Marx, Chief Marketing & Growth Officer di RSA, illustreranno nel dettaglio i risultati e gli elementi chiave del RSA ID IQ Report 2026 durante una conferenza in inglese. webinar il 13 novembre alle 12:30 SGT.
Risorse:
Scarica il Rapporto RSA ID IQ 2026
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